“Domandava una donna (un cortigiano) a un viaggiatore, avendogli a dire una cosa poco piacevole; volete ch'io vi parli sinceramente? Rispose il viaggiatore, anzi ve ne prego. Noi altri viaggiatori cerchiamo le rarità.”
“Amico mio accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace... Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l'uomo.”
“La sincerità è sintetica, a volte telegrafica, e perciò spietata. Riassume anni in poche battute di dialogo, azzera le complicazioni, viene al punto.”
“E i tuoi abbracci sono i più belli del mondoe i tuoi occhi sono i più sincerie dentro al cuore ho un amore vero.”
“Non credo nella sincerità: è fuorviante: il tuo interlocutore trascorre tutto il tempo a pensare quanto tu sia privo di tatto invece di ascoltare ciò che dici. La sincerità è la sciagura delle buone maniere, il primo segno del decadimento dei costumi.”
“Come tutti sanno, la veridicità e le buone maniere sono spesso separate per incompatibilità.”