“Distratti dalle guerre vere, spesso dimentichiamo la guerra che è necessariocombattere contro il letargo sociale e culturale, la stagnazione delle idee, l’avidità del brutto, tutti batteri che ammalano il futuro. La nostra situazione non è certo tragica, né paragonabile, nemmeno per un attimo, a quella dei popoli devastati da guerre civili o semplicemente incivili. Siamo fortunati. Ma la fortuna non deve essere una scusa per lasciare che tutto affondi nelle sabbie mobili della storia e di quello che un tempo era il vanto della nostra bellezza. La morte non sempre arriva, per fortuna, dal cielo e dai missili, ma anche dalla pacifica, inerte, accettazione della bruttura del tutto.”
“Com'è piacevole il giorno in cui smettiamo di lottare per esseregiovani, o magri.”
“Non fosse per la fantasia, signore, un uomo sarebbe tanto felice tra le braccia di una cameriera quanto tra quelle di una duchessa.”
“Una certa fortuna non sta nell'avere ciò che pensavi di volere ma nell'avere ciò che hai, che una volta che hai avuto sei intelligente abbastanza da vedere che è quello che avresti voluto avere se lo avessi saputo.”
“Una volta che hai detto che ti va bene anche piazzarti al secondo posto, è proprio quello che ti capita.”
Un anziano osservò: “Così è la vita: quando siamo diventati abbastanza alti per riuscire a prendere il vasetto del miele, non ne abbiamo più voglia”.