“Nessuno si siede al computer e dice: adesso scrivo un tormentone. Così, non vai da nessuna parte. Vincono l’idea fulminante, l’intuizione e la spontaneità.”
“Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, le cose nella letteratura andrebbero straordinariamente meglio.”
“Io sono quel dannato tipo di persona che scrive a fatica sette parole e ne cancella cinque.”
“Quelli che scrivono contro la vanità vogliono la gloria di averne scritto bene, e i loro lettori quella di aver letto bene, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse hanno anche quelli che leggono questo.”
“Se ho scritto questa lettera così lunga, è stato perché non ho avuto tempo per farla più breve.”
“Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scrittocose giuste, e i loro lettori la gloria di leggerecose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.”