“Che stagione l'adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.”
“È il privilegio della prima giovinezza di vivere in anticipo sui propri giorni, in quella bella continuità di una speranza che non conosce né pause né introspezione. Ci si chiude alle spalle il piccolo cancello della fanciullezza e si entra in un giardino incantato, dove anche le ombre splendono di promesse e ogni svolta del sentiero ha una sua seduzione. Non perché sia una terra inesplorata. Si sa bene che tutta l’umanità è passata per quella stessa strada. È il fascino dell’esperienza universale da cui ci si aspetta una sensazione non comune o personale: un pezzetto di se stessi. Riconoscendo le orme di chi ci ha preceduto, si va avanti, eccitati e divertiti, accogliendo insieme la buona e la cattiva sorte – le rose e le spine, come si suol dire – il variegato destino comune che ha in serbo tante possibilità per chi le merita o, forse, per chi ha fortuna. ”
“Chi è stato derubato della propria adolescenza è condannato, dalle compensazioni folli della speranza, a volare più in alto degli altri, nei cieli gelidi degli infelici, per essere riportato a terra dalla realtà con cadute rovinose, spesso fatali.”
“Noi adulti vorremmo controllare l’adolescenza, credendo sia una scorciatoia per educare, ma questa fase della vita, con la sua sete di libertà, non vuole controllo, bensì apertura, accettazione, affermazione, destinazione, obiettivi, che fanno da limitenaturale all'eccesso in modo che possa trovare i confini entro cui definirsi e, soprattutto, la sua forma più vera.”
“L’adolescenza, indipendentemente dai suoi mutevoli confini anagrafici, ha come scopo, Giacomo, questo seme di futuro, questo fuoco che rende lottatori temprati, seppur fragili.”
“Da piccolo ero appassionato di film d'epoca, li guardavo in continuazione.”