“La malinconia è rimpianto di ciò che non è stato ma che sarebbe stato possibile, di un’altra vita non vissuta, d’un amore che ti ha sfiorato senza fermarsi. Di un tu che avresti voluto incontrare ma non hai incontrato, di un te stesso che avresti voluto essere e non sei stato.”
“Si possono immaginare le cose più spiacevoli e immaginarle con la sicurezza che sono vere. Ma la conferma di queste supposizioni o meglio di queste certezze giungerà sempre inattesa e dolorosa, come se non si avesse immaginato nulla.”
“Se fossi Dio, non potrei soffrire le persone pie, e non darei mai la beatitudine a chi vi aspira con un briciolo di virtù e tanta insistenza.”
“Rose aveva un bisogno di immaginare le cose, di pedinare assurdità, che superava anche quello di tenersi lontano dai guai, perciò, invece di prendere la minaccia sul serio, si perdeva a rimuginare: ma come saranno le botte da re? Si inventò un viale alberato, una folla di spettatorieleganti, dei cavalli bianchi, degli schiavi neri. Qualcuno si inginocchiava e il sangue schizzava copioso come stendardi al vento. Una cerimonia selvaggia e stupenda. Nella vita vera neanche si avvicinavano a tanto splendore; c’era giusto Flo che tentava di conferire all’evento un’aria di rincresciuta ineluttabilità. ”
“È come stare in un bel romanzo picaresco. Per una volta, gustiamoci il denso profumo del male. Godiamoci la discesa sulle rapide. E se dovremo precipitare dalle cascate, faremo insieme una caduta spettacolare!”
“È in grado di trasformare tutto in tutto – la neve in pelle, la pelle in fiori, i fiori in zucchero, lo zucchero in cipria, la cipria di nuovo in neve – poiché l’unico suo scopo è quello di trasformare ogni cosa in quel che essa non è, e ciò dimostra appunto che lui, in qualsiasi luogo si trovi, non può resistervi a lungo.”