“Un’educazione attenta e irreprensibile è la fonte di ogni virtù.”
“Non c’è spazio, nei programmi di studio, per l’educazione emotiva all’insuccesso, alla sofferenza.”
“Non credo che la tv debba fare un'opera pedagogica e sostituirsi alla famiglia, alla scuola.”
“Non è sufficiente che la nostra educazione non ci guasti; bisogna che ci cambi in meglio.”
Che al ragazzo gli si faccia passare tutto al setaccio e non gli si metta in testa nulla con la sola forza dell'autorità: i princìpi di Aristotele non siano a forza i suoi princìpi, non più di quanto lo siano quelli degli stoici e degli epicurei. Che gli si prospetti una varietà di giudizi: egli sceglierà se può, altrimenti rimarrà nel dubbio. Soltanto i pazzi sono sicuri e decisi. "Che non men che saver dubbiar m'aggrada". (Dante, Inferno, XI).
“Siate pronti a nuovelezioni anche se contraddicono quello che avete imparato ieri.”