"...e gli ultimi saranno i primi". Promessa che basterebbe da sola a spiegare la fortuna del cristianesimo.
“Era stato trasformato in peccatore, cacciato in una gabbia, lo si era rinserrato tra idee semplicemente orrende e lì se ne stava malato, miserabile, maldisposto verso se stesso: colmo d'odio verso gli impulsi vitali, pieno di sospetto contro tutto quanto era ancora forte e felice. Insomma, un cristiano.”
“Cristianesimo, alcol: i due grandi mezzi della corruzione...”
Il Buddhismo è cento volte più realista del Cristianesimo, ha ereditato un modo freddo e oggettivo di porsi i problemi; nasce dopo un movimento filosofico durato centinaia di anni; appena esso sorge, il concetto di “Dio” è già eliminato.
“Chiamo cristianesimo la sola grande maledizione, la sola enorme perversione interiore: il solo grande istinto di rivincita per il quale nessun mezzo è troppo velenoso, clandestino, sotterraneo e meschino. Lo chiamo macchia immortale dell'umanità.”
“La storia 'sacra' sia chiamata col nome che merita: storia maledetta; le parole 'Dio', 'salvatore', 'redentore', 'santo' siano usate come insulti, come marchi d'infamia.”