“Tutto ciò che si annota è già troppo vecchio.”
“Quelli che scrivono contro la vanità vogliono la gloria di averne scritto bene, e i loro lettori quella di aver letto bene, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse hanno anche quelli che leggono questo.”
“Se ho scritto questa lettera così lunga, è stato perché non ho avuto tempo per farla più breve.”
“Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scrittocose giuste, e i loro lettori la gloria di leggerecose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.”
“L'ultima cosa che si scopre scrivendo un libro è come cominciare.”
“Quanti aforisti ci vogliono per sostituire una lampadina? Quanti aforisti ci vogliono per sostituire una lampadina?… E via di seguito con la nostra piccola antipoesia, con l’orecchio appoggiato alla cassaforte del verso mentre cerchiamo le combinazioni, provando il corsivo con una parola, poi con quella successiva, sino a quando non sentiamo qualcosa cedere all’interno…”