“Questi sono pazzi” è la frase che viene alle labbra ogni volta che si studia una dottrina filosofica o letteraria, o la storia: l’imperatore che fece frustare il mare, la ghiandola pineale, la teoria che un gatto possa essere contemporaneamente vivo e morto, le cavalcate sulla luna dove dentro fiale c’è il succo dei cervelli degli uomini impazziti, un coro di mummie che canta a mezzanotte, le monadi “senza porte e finestre”, e poi il grande teoricopolitico che suggerisce di invitare i tuoi avversari a cena e poi strangolarli... Personaggi molto considerati che s’impiccano uno dopo l’altro, divorano i figli, scopano la madre, si avvelenano credendo di resuscitare, il più è il meno, gli ultimi saranno i primi, essere vivi o esseremorti è la stessa cosa eccetera.
“Il messaggio comunicativo è chiaro e univoco, il messaggio letterario invece è ambiguo e plurivoco.”
“Nella letteratura come nell'amore, restiamo stupiti da quello che viene scelto dagli altri.”
“I classici delle varie epoche non ci forniscono soluzioni, ma lucidità; non risposte, ma candore poetico. Rendono ineluttabilmente chiari i problemi che ogni generazione deve risolvere per trovare la propria umanità.”
“Una grande letteratura è principalmente il prodotto di menti inquisitive in rivolta contro le inamovibili certezze della nazione.”
“Ciò che non è sui marciapiedi è falso, derivato, vale a dire, letteratura.”