“Non è pensabile che la cosiddetta 'scatola musicale senza fili' abbia valore commerciale. Chi mai pagherebbe per un messaggio che non è inviato a una persona specifica?”
La stampa fa paura. Anche a me. In genere non modifica le situazioni, non ha quel potere che la leggenda le attribuisce, ma può distruggere una persona. Se sbaglia, sono guai. E poi, non ci sono rimedi, anche quando tenta di riparare. La tv moltiplica addirittura l'effetto, per quel tanto di 'ufficialità' che si porta dietro. Una volta si commentava: "Lo ha detto la radio", ed era una patente di credibilità. Adesso quel che più conta, e fa opinione, è il nuovo mezzo.
“Sembra piuttosto incongruo che in una società di comunicazione super sofisticata noi soffriamo spesso di carenza di ascoltatori.”
“Se qualche lettore di questo libro è schiavo di vizi di cui si vergogna profondamente, gli consiglio di non sfogarli in segreto ma di presentarli in televisione. Nessuno, incontrandolo dall’altra parte della strada, distoglierà gli occhi. La gente attraverserà la strada a costo di rimetterci la vita per dirgli: ‘L’abbiamo vista in tivù’.”
“Noi tendiamo ad essere così bombardati dall'informazione, e ci muoviamo così rapidamente, che c'è una tendenza a trattare tutto a livello superficiale ed a sbrigare rapidamente le cose. Questo è antitetico al tipo di apertura e alla percezione che devi avere per essere ricettivo verso la poesia.”
“I mass media prima ci hanno convinto che l'immaginario fosse reale, e ora ci stanno convincendo che il reale sia immaginario, e tanta più realtà gli schermi televisivi ci mostrano, tanto più cinematografico diventa il mondo di tutti i giorni. Sino a che, come volevano alcuni filosofi, penseremo di essere soli al mondo, e che tutto il resto sia il film che Dio o un genio maligno ci proietta davanti agli occhi.”