“Chi censura un autore satirico, censura le sue opinioni. Un tempo si chiamava fascismo.”
“In un paese in cui regni apertamente il dogma della sovranità del popolo la censura è non solo un pericolo ma anche una grande assurdità.”
“Il produttore, il regista e lo scrittore si ammanettano come una combriccola di illusionisti reumatici e rischiano un'ernia mentale nell'aggirare la censura.”
Immagino che la critica dispregiativa: "È solo un sogno" compaia nel sogno quando la censura, che non dorme mai totalmente, si sente colta di sorpresa dal sogno già ammesso.
“Il silenzio delle labbra cucite non è silenzio. Si può raggiungere lo stesso risultato tagliandosi la lingua, ma nemmeno quello sarebbe silenzio. È silenzioso colui che, potendo parlare, non proferisce alcuna parola inutile.”
“È difficile censurare ciò che si permette diventi un'abitudine.”