“C’è un fattore sorprendente che fa costantemente pendere l’ago della bilancia in favore della mente bottom-up: il fatto che il cervello economizzi sull’energia. Gli sforzi cognitivi – come quelli per imparare a usare gli ultimi ritrovati della tecnologia – richiedono un’attenzione attiva e hanno quindi un costo energetico. Ma quanto più ci esercitiamo in una nuova attività, tanto più quest’ultima si trasforma in una routine meccanica, e la sua guida viene quindi assunta dal circuito bottom-up (in particolare dalle reti neurali situate nei gangli della base, una massa dalle dimensioni di una pallina da golf annidata alla base del cervello, subito sopra il midollo spinale). Quanto più pratichiamo una routine, tanto più il suo controllo passa dalle altre parti del cervello ai gangli della base.”
“Mi sono abituata a svegliarmi al suono dei tuoi occhi che si aprivano e si chiudevano. Del tuo cervello che viaggiava a due milioni di chilometra all'ora. Mi manca, sentirti pensare.”
“Ricorda che le quattro parole più costose nel mondo degli affari sono: 'Abbiamo sempre fatto così'.”
“Poiché il cognome di mio padre era Pirrip, e il mio nome di battesimo Philip, la mia lingua infantile non riuscì mai a ricavare dai due nomi nulla di più lungo o di più esplicito di Pip. Così presi a chiamarmi Pip, e Pip finii per essere chiamato.”
“Abitudine. Viene spesso scambiata per amore.”
“Ho lottato contro una dura concorrenza per tutta la mia vita. Non saprei come andare avanti senza di essa.”