“La morte si addice ai musei. A tutti, non solo a un Museo della Guerra. Ogni esposizione – quadri, sculture, oggetti macchinari – è una naturamorta e la gente che si affolla nelle sale, riempiendole e svuotandole come ombre, si esercita al futuro soggiorno definitivo nel grande Museo dell'umanità, del mondo, in cui ognuno è una naturamorta. Facce come frutta staccata dall'albero e poggiata recline su un piatto.”
“Nel corso degli anni, gli Stati Uniti hanno mandato tanti dei loro migliori giovani, uomini e donne, a lottare per la libertà oltre i nostri confini con gran pericolo. La sola terra che abbiamo mai chiesto in cambio basta a seppellire quelli che non sono ritornati.”
“- Click: Ti presento Vincenzina, vedova bianca. Suo marito è un martire del lavoro: è volato giù dall'ultimo piano di un palazzo in costruzione.- Palmambrogio Guanziroli: Capogiro?- Click: Capomastro.”
“I morti che ci hanno fatto del bene, si ricompensano guardando in faccia i vivi.”
“Non importa quanto tu possa diventarericco, quanto famoso o potente, quando muori la lunghezza del tuo corteo funebre dipenderà in gran parte da che tempo farà.”
“- Brancaleone: Chi è? Chi sie?- Morte: Son la tua morte! Non mi chiamasti?- Brancaleone: I-io?- Morte: Sì. Fosti tu a invocarmi!- Brancaleone: Ah, aah sì... parole che sfuggono, nell'empito dei sentimenti... e che si sape mai furon prese a serietà.- Morte: D'ora innante lo saranno. Preparat'a morire!- Brancaleone: Lo come? In sull'istante?”