“Impossibile aprire una gazzetta qualsiasi di non importa che giorno, mese o anno, senza trovarvi a ogni riga i segni della più spaventosa perversitàumana e in pari tempo la più stupefacente vanteria di probità, di bontà, di carità e le più sfrontate affermazioni riguardo al progresso e alla civiltà. Ogni giornale, dalla prima all'ultima riga, non è che un contesto d'orrori. Non capisco che una mano pura possa toccare un giornale senza una convulsione di disgusto.”