“C’è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c’è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre.”
“Anche sotto la minaccia della macchina statale più schiacciante, il coraggio continua a risorgere, poiché la paura non è lo stato naturale dell'uomo civile.”
“Ora lo Stato non è più sostituito dai partiti, ma da piccoli gruppi d’interesse, privati e istituzionali insieme, a geometria variabile e che lottano per ottenere il sostegno sovranazionale o tedesco o nordamericano.”
Chi denuncia con fermezza le manovre ecclesiastiche per influire indebitamente su questionicivili − legislazione, istruzione, eccetera − viene solitamente accusato di anticlericalismo "anacronistico", come se invece la fede e l'obbedienza, che costituiscono il nucleo di ogni chiesa, costituissero il massimo dell'emancipazione (o semplicemente un altro elemento innocuo) della modernità.
“Le pene della camorra sono certe e immediate, a differenza di quelle dello Stato.”
“Lo Stato di per sé non è mai un fine.”