“La verità è che io non mi riconoscevo per niente in mio padre e credo che lui non si riconoscesse per niente in me: eravamo come due estranei che si conoscevano molto bene.”
A volte Jess fantasticava su che tipo di madre avrebbe potuto essere se non fosse stata sempre impegnata con il lavoro. Avrebbe preparato torte, avrebbe sorriso di più, avrebbe seguito i figli nei compiti. Avrebbe fatto quello che loro desideravano da lei, invece di rispondere sempre: "Mi spiace, amore, devo preparare la cena". "Prima fammi caricare a lavatrice". "Devo andare, tesoro. Me lo racconti quando torno dal turno".
“- Così ho un figlio, perchè la sua presenza mi è stata nascosta per tanti anni?- Speravo tu riuscissi a generare un figlio maschio legittimo.”
“Non credo che avere dei bambini sia una questione di altruismo o egoismo.”
“- Sick Boy: Figli?- Renton: Sì.- Sick Boy: Maschi o femmine?- Renton: Uno e una.- Sick Boy: Un piccolo Mark, eh? Scommetto che è la tua fotocopia.- Renton: James si chiama, e Laura. Invece tu?- Sick Boy: Io ho un figlio. È a Londra con quella puttana di sua madre.- Renton: Lo vedi?- Sick Boy: Regolarmente. Adesso una volta ogni... dieci anni?”
“Io non ho abbandonato mio figlio!”