“Shakespeare era un magnifico raccontatore di storie, a patto che qualcuno le avesse raccontate prima.”
“Ci sono sfumature misteriose in ogni opera di Wilde, che si tratti di un assassinio o di qualcuno che tenta l'arrampicatasociale.”
“Non sono mai stato autore di nulla, ho sempre pescato cose che passavano nell'aria.”
“La vanità è a tal punto radicata nel cuore dell'uomo che un soldato, un attendente, un cuciniere, un vessillifero si vantano e vogliono degli ammiratori. E anche i filosofi li vogliono, e quelli che scrivono contro tutto ciò vogliono la gloria di avere scritto bene, e quelli che leggono vogliono la gloria di averli letti, e anch'io che sto scrivendo ho forse questo desiderio, e forse quelli che lo leggeranno...”
“Ho sempre pensato, come qualsiasi persona normale, che dietro a chi scrive ci debba esserenecessità di scrivere, libertà, autenticità, rischio. Pensare che ci debba essere qualcosa di sociale e di ufficiale che «fissi» l'autorevolezza di qualcuno, è un pensiero, appunto aberrante, dovuto evidentemente alla deformazione di chi non sappia più concepire verità al di fuori dell'autorità.”
“Una parola non è la stessa in uno scrittore e in un altro. Uno se la strappa dalle viscere, l'altro la tira fuori dal soprabito.”