“Il talentosociale è la capacità di sintonizzarsi sul prossimo e, quindi, di agire con gli altri. È l’attitudine a leggere gli interlocutori, le situazioni, gli ambienti, le atmosfere. È una forma di intelligenza emotiva: la più sofisticata, perché richiede attenzione ai dettagli, cuore e rapidità.”
“Una stanza buia è la provincia. Come ti muovi ti muovi vai a sbattere sempre contro le stesse persone, che conosci da quando sei nato.”
“Il ‘dono’ assume la forma del gratis. Non spinge a dare e ricevere, ma a prendere e lasciare che gli altri prendano. La riduzione del dono a qualcosa che viene donato, all’oggetto in sé, rischia di oscurare la percezione di una dinamica più profonda, di cui il gesto di donare un regalo è espressione. E col concetto di dono cambia anche quello di prossimo. Al soggetto singolo del destinatario si sostituisce l’‘utente’. In questa condizione il donatore non offre un oggetto che rappresenta in qualche modo il rapporto tra lui e il destinatario. Il donatore offre qualcosa di non segnato da un rapporto affettivo unico. D’altra parte neanche conosce il destinatario: egli dona alla ‘società’.”
“I legami troppo forti ti rendono vulnerabile.”
“Lavoro sodo per piacere alla gente e ne sono consapevole.”
Di fronte a persone inferiori, con cui ci si mette a discutere per la più nera disperazione, è indifferente che si parli pro o contro qualcosa. A livello così basso la "verità" non ha corso.