“Contro una tale veduta del mondo in quanto opera riuscita di un essere onnisciente, infinitamente buono e per di più onnipotente, grida da un lato troppo forte la miseria di cui il mondo è pieno, e dall'altro l'evidente imperfezione, anzi buffonesca deformità, della più perfetta delle sue apparenze, quella umana. Qui è un'irrimediabile dissonanza.”
Nato | 22 febbraio 1788 a Danzica |
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Morto | 21 settembre 1860 a Francoforte sul Meno |