“Non è che ho iniziato per moda, magari, va be’, le prime volte uno inizia per curiosità.”
“Ci sono due specie di curiosità: quella momentanea e quella permanente. La momentanea si preoccupa dello stranoaspettosuperficiale delle cose. Quella permanente viene attratta dalla sorprendente e continua vita che scorre sotto la superficie delle cose.”
“Non c'è nulla di più bello d'una chiave, finché non si sa che cosa apre.”
“Gli uominicuriosi, spesso, sentono il bisogno di sfilarsi di dosso la propria esperienza, avvertendola più come una rigida armatura di abitudini che limita i movimenti che come una amichevole corazza protettiva, necessario usbergo contro le forze dell’Ignoto. Siamo pienamente consapevoli, quando sfidiamo le nostre consuetudini, che le probabilità di vittoria sono esigue; e proprio l’eccezionalità di tale successo gonfia il vittorioso petto di soddisfazione e lo ammanta di un’aura di eroismo, le rare volte che riusciamo a buggerare la routine.”
“Se si tratta della donna amata, per liberarsi dal dolore che si prova al pensiero che questo sia possibile, si cerca di sapere non solo cosa abbia fatto, ma anche cosa provasse nel farlo, che idea avesse di quel che faceva; allora, scendendo sempre di più, per la profondità del dolore si raggiunge il mistero, l'essenza. Soffrivo fin nel profondo di me stesso, fin nel mio corpo, nel mio cuore — molto più di quanto mi avesse fatto soffrire la paura di perdere la vita — di quella curiosità in cui erano coinvolte tutte le forze della mia intelligenza e del mio inconscio.”
“Non passare il tempo che ti resta da vivere pensando a ciò che fanno gli altri, a meno che tu non te ne interessi in vista di qualche utile che possa venirne alla collettività, diversamente trascuri di dedicarti a te stesso solo per almanaccare cosa sta facendo questo, cosa sta dicendo quello, cosa pensa, cosa sta architettando e via di questo passo: così ti sottrai ai compiti e ai doveri che t’impone il tuo principio guida.”