“Al dolore rispondo con le grida e con le lacrime, alle bassezze con lo sdegno, alle turpitudini con la nausea. In questo consiste la vita.”
“Nel Programma del Consiglio nazionale della Resistenza c’era l’affermazione di una visione, e quella visione è valida ancor oggi. Rifiutare il diktat del profitto e del denaro, indignarsi contro la coesistenza di un’estrema povertà e di una ricchezzaarrogante, rifiutare i gruppi di potereeconomico, riaffermare il bisogno di una stampa davvero indipendente, garantire la previdenzasociale sotto tutte le sue forme... molti di quei valori e di quelle conquiste che difendevamo ieri sono oggi in forse, se non proprio in pericolo. Molti dei provvedimenti che sono stati adottati di recente turbano i miei compagni partigiani – e ci turbano – perché vanno contro quei valori fondamentali. Io credo che ci si debba indignare di questo, in particolare fra i giovani. E resistere! Resistere significa rendersi conto che siamo circondati da cose scandalose che devono essere combattute con vigore. Significa rifiutare di lasciarsi andare a una situazione che potrebbe essere accettata come disgraziatamente definitiva.”
“La collera può essere pazza e assurda e si può essere irritati a torto; ma si è indignati solo quando, in fondo, si ha ragione per qualche aspetto.”
“La mafia quando diventa un fatto di infrastrutture, cessa di allarmare e di indignare.”
“Non vi è nulla di così rivelatore del carattere di una persona che le barzellette che la indignano.”
“Gli uomini, generalmente parlando, quando l'indegnazione non si possa sfogare senza grave pericolo, non solo dimostran meno, o tengono affatto in sé quella che sentono, ma ne senton meno in effetto.”