“Resistere non significa semplicemente riflettere o descrivere. Bisogna anche intraprendere un’azione. Ora, io sono relativamente pessimista su questo punto: la giovane generazione manifesta scarso impegno verso ciò che la scandalizza e contro cui dovrebbe agire.”
“Il motore della Resistenza era l’indignazione.”
“L’indifferenza è il peggiore di tutti gli atteggiamenti. Comportandoci in questo modo, perdiamo una delle componenti essenziali dell’umano. Una delle sue qualità indispensabili: la capacità di indignarsi e l’impegno che ne consegue.”
“Ogni individuo ha diritto a una cittadinanza; ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezzasociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale e in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei dirittieconomici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità e al libero sviluppo della sua personalità.”
“Il nostro arricchimento dev’essere essenzialmente culturale, spirituale, etico, e non un arricchimento puramente quantitativo che si traduce in un aumento di quantità di energia utilizzata, o di prodotti finanziari immessi nel mercato. Bisogna rompere con questo modo di pensare produttivistico, motivato dal ‘sempre di più’.”
“Resistere significa rendersi conto che siamo circondati da cose scandalose che devono essere combattute con vigore. Significa rifiutare di lasciarsi andare a una situazione che potrebbe essere accettata come disgraziatamente definitiva.”
“Il mio augurio a tutti voi, a ciascuno di voi, è che abbiate un motivo per indignarvi. È fondamentale. Quando qualcosa ci indigna come a me ha indignato il nazismo, allora diventiamo militanti, forti e impegnati. Abbracciamo un’evoluzione storica e il grande corso della storia continua grazie a ciascuno di noi.”
“Bisogna comprendere che la violenza volta le spalle alla speranza. Bisogna preferirle la speranza, la speranza della non-violenza. È la strada che dobbiamo imparare a seguire.”
“Non bisognerebbe esa-sperare, bensì sperare. L’esasperazione è un rifiuto della speranza. La si può comprendere, direi quasi che è naturale, ma non per questo accettare. Perché non consente di raggiungere i risultati che potrebbe invece produrre la speranza.”
“La responsabilità dell’uomo che non può affidarsi né a un potere né a un Dio ma che deve impegnarsi nel nome della propria responsabilità di essereumano.”
“La necessità di prendere sul serio i valori sui quali basano la loro fiducia o sfiducia in coloro che li governano è il principio della democrazia, grazie al quale si può influire su coloro che prendono le decisioni.”
Il peggiore degli atteggiamenti è l’indifferenza, dire “io non posso niente, me ne infischio". Comportandovi così, perdete una delle componenti essenziali che ci fa essereuomini. Una delle componenti indispensabili: la facoltà di indignazione e l’impegno che ne è la diretta conseguenza.
“Movente della resistenza è l'indignazione.”
“Non basta indignarsi per l’ ‘ingiustizia del mondo’, come se si trattasse di un vasto panorama... Molto concretamente, l’ingiustizia si presenta alla mia porta, adesso, subito.”
“Ciò che ci indigna attualmente è che il pianeta va in malora, che non si fa ciò che andrebbe fatto, che si lascia correre.”