“Nel Programma del Consiglio nazionale della Resistenza c’era l’affermazione di una visione, e quella visione è valida ancor oggi. Rifiutare il diktat del profitto e del denaro, indignarsi contro la coesistenza di un’estrema povertà e di una ricchezzaarrogante, rifiutare i gruppi di potereeconomico, riaffermare il bisogno di una stampa davvero indipendente, garantire la previdenzasociale sotto tutte le sue forme... molti di quei valori e di quelle conquiste che difendevamo ieri sono oggi in forse, se non proprio in pericolo. Molti dei provvedimenti che sono stati adottati di recente turbano i miei compagni partigiani – e ci turbano – perché vanno contro quei valori fondamentali. Io credo che ci si debba indignare di questo, in particolare fra i giovani. E resistere! Resistere significa rendersi conto che siamo circondati da cose scandalose che devono essere combattute con vigore. Significa rifiutare di lasciarsi andare a una situazione che potrebbe essere accettata come disgraziatamente definitiva.”
“[Per sopravvivere alla crisi] Bisogna avere un forterispetto per se stessi. Voler vivere bene, non solo sopravvivere. Avere dei valori, puntare all'eccellenza, essereprotagonisti del proprio futuro. E possedere la dote dell'intensità: saper guardare lontano, sacrificarsi ora perché il domani sia redditizio. È necessario farsi un'idea propria del mondo. Capire chi sono gli amici e chi i nemici, una dote che si chiama empatia.”
“Quando le alte gerarchie di una religione affermano che i valori da loro professati sono «non negoziabili» e che dunque vanno imposti a tutti indipendentemente dalle loro convinzioni, tradiscono quel principio di carità che sarebbe in teoria il fondamento stesso di molte religioni, per esempio il Cristianesimo.”
“Non puoi, per amore di una persona, mutare la sostanza dei principi e dell'integritàmorale, come non puoi cercare di convincerti, o di convincere me, che l'egoismo è prudenza, e l'incoscienza del pericolo una garanzia di felicità.”
“Perdona gli altri, perdona sempre gli altri – ma mai te stesso. Di’ per favore e grazie. Non mettere i gomiti sul tavolo. Non vantarti. Non sparlare mai di qualcuno alle sue spalle. Ricordati di mettere la tua roba sporca nel cesto della biancheria. Spegni la luce prima di uscire da una stanza. Guarda la gente negli occhi quando parli. Non rispondere male ai tuoi genitori. Lavati le mani con il sapone e sta’ attento a fregare bene sotto le unghie. Non dire mai bugie, non rubare mai, non picchiare mai la tua sorellina. Stringi la mano con decisione. Torna a casa per le cinque. Lavati i denti prima di andare a dormire.”
“Questa mia generazionevuole nuovi valoriE ho già sentitoaria di rivoluzione.”