“I negozi sono pieni di accessori inutili e giocattoli che si rompono e vestiti che passano di moda, pure calamite messe sotto gli occhi di chi passa per tenere in movimento la macchina, fare entrare energiaumana in circolo.”
“L'atteggiamento implicito nel consumismo è quello dell'inghiottimento del mondo intero.”
“Dèi delle carte di credito e delle autostrade, di Internet e del telefono, della radio e dell’ospedale e della televisione, dèi fatti di plastica, di suonerie e di neon. Dèi pieni di orgoglio, creature grasse e sciocche, tronfie perché si sentono nuove e importanti.”
“Le grandi multinazionali e le maggiori banche governano autocraticamente i capitali orientati a sostenere ovunque nel mondo un consumismo senza fine né limiti.”
I tempi folli in cui viviamo, purtroppo, hanno esaltato l’orgia del consumismo, dell’arrivismo e dell’individualismo, e sembrano aver respinto l’amore lontano, altrove. Non c’è più solidarietà, semmai difesa dei propri privilegi. La civiltà capitalistica ci ha indotto a pensare esclusivamente ai “fatti nostri”: l’altro non è più né fratello, né amico e neppure prossimo simile a me, piuttosto è un estraneo da evitare e, possibilmente, da schiacciare e sfruttare.
“Un utente sicuro di sé e del suo mondo è l’ultima cosa che la macchina del consumo possa augurarsi.”