“L’imbarazzo è uno stranodifetto del centro di gravità: può provarlo solo una persona con un nucleo che è rimasto fluttuante. Le persone solidamente centrate non capiscono di cosa si tratti. L’imbarazzo presuppone un’ipertrofia della percezione dell’altro, da cui deriva l’educazione delle personeimbarazzate, che vivono solo in funzione degli altri. Il paradosso dell’imbarazzo è che crea un malessere a partire dalla deferenza che l’altro ispira.”
“Non sono una brava amante, la mia sessualità mi rende nervosa.”
“Ti avevo solo chiesto di non mettermi in imbarazzo...”
“Io ero a servire, l’unico di tutta la parentela che fosse a servire, e la cosa imbarazzava anche loro.”
“Ho visto Lila per l’ultima volta cinque anni fa, nell’inverno del 2005. Stavamo passeggiando di buon mattino lungo lo stradone e, come ormai da anni, non riuscivamo a sentirci a nostro agio.”
“La condizione del vuoto è troppo vergognosa per venire divulgata.”