“Straniero. Chi appartiene a un altro paese, inferiore al nostro. Un mostro considerato con un grado di tolleranza variabile, a seconda della sua capacità di conformarsi agli eternivalori delle nostre opinioni e al mutare dei nostri interessi.”
“Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d'esserecittadino del mondo, e il cuor suo non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce.”
“Giungerà sicuramente il giorno in cui il colore non significhi nulla più del tono della pelle, quando la religione venga vista unicamente come il modo di parlare all’anima di qualcuno, quando i luoghi di nascita abbiano il peso di un lancio di dadi e tutti gli uomini siano nati liberi, quando la comprensione nutre l’amore e la fratellanza.”
“Siamo sempre lo straniero di qualcun altro. Imparare a vivere insieme è lottare contro il razzismo.”
La parolastraniero ha la stessa radice di estraneo e di strano, che indica ciò che è “di fuori”, “esterno”, “diverso”.
“Ciò che è straniero ha sempre per noi una certa aria signorile.”