“Le capitava, a scuola, che le si asciugasse la voce, che il cuore le si raggomitolasse in una pallapulsante e intrappolata in gola, che il sudore le incollasse la camicetta sotto le ascelle, a dispetto del deodorante Mum. I nervi le giocavano scherzi disastrosi.”
“La scuola di oggi (attraverso tutte le riforme recenti, dal 1994 a oggi) sta completamente abolendo la componente estetica (ed estatica!) dalla vita dei giovani: non esiste più il pensiero artistico, e l’arte, la musica, la letteratura (e quindi in generale il pensiero, dico il pensiero astratto, inutile, creativo) sono relegati in una specie di ghetto per pochi disadattati, malaticci e perdenti. Basta, spazzato via tutto ciò. Non serve.”
“Non è la penuria di denaro che distrugge una scuola, sono le idee sbagliate, prima di tutto. La mancanza di soldi, ovvero l’intervento dei tagli, può solo perfezionare l’opera.”
“Nella nuova scuola cosiddetta della «autonomia», ci tolgono completamente l’autonomia.”
“Oggi alle nostre scuole si chiede di sfornare giovani di successo in grandi quantità.”
“Le idee cazzute sono un must se vuoi regnare in questa scuola! ”