“C'è un limite alla quantità di sofferenze e di scombussolamento che si è disposti a sopportare in nome dell'amore, come c'è un limite al disordine che siamo disposti ad accettare in una casa. Non si può conoscere in anticipo, ma quando lo raggiungi, te ne accorgi. Ne sono convinta. Quando cominci veramente a lasciar perdere, succede così. Ti parte dentro una fitta di dolore segreta, inaspettata. E subito dopo, un senso di leggerezza. Vale la pena rifletterci, sulla leggerezza. Non si tratta solo di sollievo. Contiene una forma strana di piacere, niente a che fare con masochismo o vendetta, niente di personale, insomma. E' il piacerespontaneo di quando si constata che il progetto non corrisponde più alla struttura, che l'edificio non può stare su; è il piacere di riconsiderare dal principio tutto ciò che esiste di contraddittorio, persistente e irriducibile nella vita.”
“Dio è l'unicoconforto durante la vita, è la colla che tiene insieme tutto.”
“Mettere la consolazione al posto del dolore è opera più grande della creazione che ha messo l'essere al posto del nulla.”
“Non dare per scontato che colei che cerca di confortarti ora viva senza problemi tra le semplici e calme parole che a volte ti fanno bene. Anche la sua vita può esseretriste e irta di difficoltà, che restano molto al di là delle tue. Se fosse altrimenti, lei non sarebbe mai stata capace di trovare quelle parole.”
“Lei riuscì a ridere, e mi fece bene al cuore. Afferrai la spada e andammo a radunare le truppe.”
“Ogni volta che era tentato di mollare, di lasciarsi cadere e morire – ovvero ogni dieci minuti – si avvicinava a lei e la prendeva per mano, tanto per ricordarsi che il calore era di questo mondo.”