“Coloro che si oppongono a noi sono nemici di Dio. Coloro che ci sostengono sono servi del Signore. Fintanto che a Dio piacciono più i servi dei nemici, siamo messi bene.”
“Lo spiritoreligioso si adatta ad ogni nuova scoperta, dopo averla demonizzata di anatema. Rettifica, riscrive, reinterpreta. La logicaclericale macina ogni contraddizione e annulla la rimozione di ieri, ormai inservibile, con nuove e più sofisticate rimozioni.”
“Ateismo è, più semplicemente, il sobrio rifiuto di occultare la nostra ineludibile finitezza dietro l'ipostasi suprema, quale che sia il nome - o l'inpronunciabile - che la fede o la filosofia vorrà darle. O dietro il mistero, il nome che diamo alle consapevolezze insopportabili.”
“Benché ciascuno ritenga di avere diritto alla felicità, la maggior parte della gente si mette inconsapevolmente nei guai non appena aderisce ad una religione.”
“Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitariolegame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la personaresponsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio.”
“È davvero dio che ha creato l'uomo o è l'uomo che ha creato dio?”
“Non bisogna scusarsi di essereatei. Bisogna, al contrario, andarne fieri, a testa alta, perché 'ateismo' significa quasi sempre sana indipendenza di giudizio e, anzi, mente sana tout court. Molti in cuor loro sanno di essereatei, ma non osano ammetterlo con la famiglia e a volte nemmeno con se stessi, anche perché il termine 'ateo' è stato sempre caricato di connotazioni negative e inquietanti.”
“La sostanza della federeligiosa, nonché la sua forza e la sua principale gloria, è disdegnare le giustificazioni razionali. A noi non credenti si chiede di sostenere con buone argomentazioni i nostri pregiudizi, ma provate a chiedere a un credente di giustificare la sua fede e sarete subito accusati di violare la 'libertà religiosa'.”
“Senza la religione staremmo tutti meglio. Saremmo liberi di esultare per il privilegio che abbiamo di essere nati, grati di vivere una vita, questa, terrena, abbandonando il presuntuosodesiderio di averne una seconda, eterna, nell'aldilà.”
La puerilità che Isaac Asimov rilevava nelle pseudoscienze si può attribuire anche alla religione: "Se si analizza qualsiasi pseudoscienza, si trova sempre una coperta con cui scaldarsi, un pollice da succhiare, una gonna cui attaccarsi".
“Una società di atei inventerebbe subito una religione.”
“Se c'è un Dio, l'ateismo deve sembrargli una ingiuria minore rispetto alla religione.”
“L'irreligione è una religione.”
“Non si può adorare che l'ignoto; e non c'è più religione dove non c'è mistero.”
“Quando il sacro è dappertutto, non è più sacro in nessun luogo.”