La puerilità che Isaac Asimov rilevava nelle pseudoscienze si può attribuire anche alla religione: "Se si analizza qualsiasi pseudoscienza, si trova sempre una coperta con cui scaldarsi, un pollice da succhiare, una gonna cui attaccarsi".
“Una società di atei inventerebbe subito una religione.”
“Se c'è un Dio, l'ateismo deve sembrargli una ingiuria minore rispetto alla religione.”
“L'irreligione è una religione.”
“Non si può adorare che l'ignoto; e non c'è più religione dove non c'è mistero.”
“Quando il sacro è dappertutto, non è più sacro in nessun luogo.”