“Quando la merda varrà oro, il culo dei poveri non apparterrà più a loro.”
“Ho nostalgia dei tuoi gas.”
“Bisogna smettere di dire che il prossimo è stupido, maleducato o ignorante: di solito è tutte e tre le cose.”
“Ahi, il mio culo brucia come il fuoco! Che vorrà mai dire? Forse è la merda che vuole uscire? Si, si, merda ti riconosco, ti vedo, ti sento... E... Cos'è? Possibile? O dei! Orecchio mio, non m'inganni? No, è proprio così. Che suono lungo e triste!”
“Buona notte, cara la mia ragazza, cachi nel letto finché non si scassa, stia chiotta chiotta, si stiri il culo fino alla bocca; io vo al paese di cuccagna, per fare anche io un poco di nanna.”
“Oui, par ma la foi, ti cacherò sul naso così che ti coli sul mento.”
“Quando qualcuno dice qualcosa alle tue spalle, non avertene a male: pensa, invece, a quanto sei stato fortunato, a non dover vedere la sua faccia di cazzo mentre la diceva!”
“Una graziosa provocazione vale un migliaio di insulti.”
“Una checca irlandese: un tizio che preferisce le donne al bere.”
“Noi.Noi amanti perduti nella tempesta.Noi amanti battuti dal vento.Noi amanti frustati dall'uragano.Amore, ma vaffanculo te e il picnic.”
“Colui che non osa offendere non può essere onesto.”
“La differenza tra un intellettuale e un operaio? L'operaio si lava le mani prima di pisciare e l'intellettuale dopo.”
“Se vuoi evitare di vedere un cretino devi prima rompere il tuo specchio.”
“È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. [...] e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto, tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l'olio e il vino dei contadini.”
“Colui che farà oltraggio, già lo fa.”