“La forma appuntita delle piramidi sta a dimostrare che, ieri come oggi, man mano che il tempo passava, gli operai tendevano a lavorare sempre meno...”
“Se qualcuno non vuol lavorare, non mangi.”
“Legittimo è il desiderio del necessario, e il lavoro per arrivarci è un dovere: «se qualcuno si rifiuta di lavorare, non deve neanche mangiare».”
“Il lavoro dura sempre quel tanto che è necessario a colmare il tempo disponibile per compierlo. Un generico riconoscimento di questo fatto è manifesto nella frase proverbiale: L'uomo più occupato è quello che ha tempo da perdere.”
“La crescita del totale degli occupati dipende dalla legge di Parkinson e sarebbe più o meno la stessa se il volume di lavoro dovesse aumentare, diminuire o perfino sparire del tutto.”
“Non è già che uno debba in quanto possa, ma può in quanto deve.”
“È più bello qualcosa di tutto, che tutto di qualcosa.”
“Non posso giudicare il mio lavoro mentre lo compio. Devo fare come i pittori, arretrare e guardarlo da una certa distanza, che non sia però troppa. Quanta distanza? Chissà.”
“Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere.”
“Lavorare stanca.”
“Credi in te stesso! Abbi fede nelle tue capacità! Senza una umile ma ragionevole fiducia nei tuoi stessi poteri non puoi avere successo od esserefelice.”
“Fai una stima sincera delle tue capacità, poi aumentale del dieci per cento.”
“[In Italia] l'accesso alle persone, i contatti, le entrature valgono più delle capacità e delle regole.”
“Dammi un commesso di negozio con un obiettivo e ti darò un uomo che farà storia. Dammi un uomo senza obiettivi e ti darò un commesso di negozio.”
“Felici coloro che amano la dolcezza del lavoro senza esserne schiavi.”