“Essere un allenatore vuol direessere soli e assumersi le proprie responsabilità.”
“Per me l'Italia è Torino. La Juve mi ha fatto diventare un grande calciatore e una grande persona, la porto sempre nel cuore.”
“Sono tante le cose che ancora non so. Allenare è un mestiere duro, un mestiere che s’impara con il tempo.”
“Senza vitamine è impensabile giocare 70 partite all'anno...”
“Bisogna fare le cose con calma. Mi sono domandato: ti è venuta la voglia di allenare? La mia risposta è stata: sì!”
“Ho scoperto che bisogna saper dire certe cose, anche molto scomode, ai giocatori. Ho scoperto che urlare negli spogliatoi nell'intervallo può avere un effetto positivo. Lo faccio raramente perché credo di avere un’autoritànaturale.”
“Senza esitazioni, Ronaldo è il miglior giocatore con cui abbia giocato. Aveva una tale facilità di controllo. Era il numero uno. Ogni volta che mi allenavo con lui, vedevo qualcosa di diverso, di nuovo, di bello. Ecco quello che differenzia un buon giocatore da un giocatorestraordinario.”
“Quando sei della Juve lo sei per sempre.”
“Il calcio è semplice: quando lo si pratica ad alto livello, ogni tre giorni c'è una nuova partita. E questo ti fa scendere in fretta con i piedi per terra dopo una vittoria. E quando perdi, sei obbligato a lavorare più duramente.”
“La mentalitàvincente l'ho imparata alla Juve. Soltanto lì ho capito che vincere era un obbligo, fare parte di uno dei più grandi club del mondo ti pone l'imperativo del risultato.”