“Per me l'Italia è Torino. La Juve mi ha fatto diventare un grande calciatore e una grande persona, la porto sempre nel cuore.”
“Il rugby è uno sport da gentlemen. Prima di tirare il pallone, indietro, al tuo compagno, tu devi controllare che lui stia bene, che sia ben disposto, aperto, disponibile, ottimista. Non puoi tiragli un pallone vigliacco che gli arriva assieme a due energumeni che gli fanno del male. Però mentre tu fai tutto questo bel ragionamento etico, ce n'è altri ventinove che ti guardano di cui, quattordici tuoi e quindici no, e di questi, tre ti corrono addosso, due grossi e uno piccolo, ma cattivo, e la prima tentazione è di dare il pallone al tuo compagno.”
“È un piacere vedere giocare il Barcellona. È una squadra di calciatorieducati, con grandissime doti tecniche. E poi è l'elogio della democrazia del calcio. A parte un paio, il Barça è composto di giocatori di 1,65 o giù di lì, che però non fanno vedere il pallone agli avversari.”
“A differenza di tanti grandi club europei con un passato simile, tipo Real, Barcellona e Bayern, dove chi ha scritto la storia della squadra è andato a lavorare lì per trasmettere ai giovani quello che aveva imparato – nel Milan la società stessa ha smesso di trasmettere quel messaggio, al di là degli investimenti.”
“Ho avuto la fortuna di partecipare a 25 anni splendidi. Beh, quando sono arrivato, io ho trovato già una grande base per costruire una grande squadra: grandicalciatori e grandipersone. Berlusconi è arrivato e ci ha insegnato a pensare in grande. Certo, con gli investimenti, perché comprava i migliori. Ma lui ci ha messo la mentalità nuova.”
“La Juve è la Juve. Insieme all'Inter è l'avversario di sempre.”