“Bisogna fare le cose con calma. Mi sono domandato: ti è venuta la voglia di allenare? La mia risposta è stata: sì!”
“Mi tolgo la maglia per l'ultima volta e la ripiego per bene: ora si spegne la luce, e ho paura. Consentitemi di avere un po' di paura.”
“Quale capacità, se fosse da te sviluppata, potrebbe avere il più grande impatto positivo sulla tua carriera? Quella è la chiave del tuo futuro.”
“Adesso non sono più in vetta della mia carriera, non guadagno neanche un decimo rispetto a prima, ho un cartone animato, spettacoliteatrali, non avrei mai potuto realizzare tutto questo quando combattevo. Non sarei mai andato d'accordo con il produttore, sarei stato arrogante.”
“Rifarei tutto quello che ho fatto. Ho fatto l’avanspettacolo facendo la fame. Parlo del ’45-’46… c’era la fame in tutta Italia, c’era miseria nera grazie alla guerra appena terminata. Però il fatto di lavorare in teatro, salire su un palcoscenico e dire quattro frescacce per far ridere il pubblico mi faceva star bene, mi tirava su. Poi magari mangiavo pane e mortadella, come tutti i miei colleghi.”
“Quando raggiungi i quarant'anni, hai fatto un sacco di cose nella tua carriera e vuoi provarne di nuove.”