Nato | 8 novembre 1491 a Mantova |
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Morto | 9 dicembre 1544 a Bassano del Grappa, VI |
Nazionalità | italiana |
Genere | maschile |
Professione |
Gerolamo Folengo, conosciuto anche con gli pseudonomi Merlin Coccajo, Merlin Cocai o Limerno Pitocco, ma più noto come Teofilo Folengo, fu un poeta italiano, uno dei più celebri e conosciuti esponenti della poesia maccheronica.Fin dall'infanzia mostrò brillantezza e vivacità di spirito, ed una capacità straordinaria di scrivere versi. All'età di sedici anni entrò nel monastero di Sant'Eufemia nei pressi di Brescia, e diciotto mesi più tardi divenne un membro professo dell'ordine benedettino. Per alcuni anni si dedicò alla vita del monastero con devozione. Si dice che in quel periodo produsse una notevole quantità di versi, scritti in latino seguendo l'esempio virgiliano. Nel 1516 abbandonò però la vita monastica per accompagnarsi ad una giovane fanciulla di buona famiglia, di nome Girolama Dieda, con la quale viaggiò in Italia talvolta in grande povertà, non avendo altri mezzi di sostentamento che il talento del giovane Folengo.La sua prima pubblicazione fu il "Merlini Cocaii macaronicon": vi si narrano le imprese di Baldus, eroe fittizio attraverso il quale Teofilo muove una critica alla società e alle sue abitudini.La sua fama non si spense: Teofilo Folengo è citato tre volte nel "Gargantua e Pantagruel" di François Rabelais, era stimato da Giordano Bruno e persino da Erasmo da Rotterdam che dalle sue opere hanno tratto una certa ispirazione.