“Sono ricco? Tutti son pronti a darmi la pelle; sono povero? Nessuno per me vuol spendere un soldo.”
“Nella testa di quella gente rozza restava qualche confusione fra il prete che alzava la mano a benedire in nome di Dio, e il padrone che arruffava i conti, e li mandava via dal podere col sacco vuoto e la falce sotto l'ascella.”
“I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.”
“Uomopovero ha i giorni lunghi.”
“Guardiamo i lati positivi della cosa: chi l'altr'anno si era vestito da barbone per carnevale, con lo stesso vestito quest'anno può vestirsi da ceto medio.”
“C'erano due bambini molto belli, biondi, figli di ricchi; tutti i figli dei ricchi sono biondi e eguali, i figli dei braccianti calabresi sono scuri e diseguali.”