“La crisi delle democrazie risulta aggravata dalla crisi economica, e la somma di queste crisi alimenta gli estremismi spesso malcelati dietro la parola populismo.”
“Ho avuto molte ragioni per indignarmi.”
“Creare è resistere.”
“Il potere dei soldi, tanto combattuto dalla Resistenza, non è mai stato così grande, arrogante, egoista con i suoi stessi servitori, fin nelle più alte sfere dello Stato.”
“Sì, una fiducia nell’uomo. Questo animale è pericoloso ed è in grado di sfasciare tutto – ne ha dato alcuni esempi lampanti – ma è incredibilmente capace di affrontare nuovi problemi con nuoveidee!”
“Oggi è riflettendo, scrivendo, partecipando democraticamente all’elezione dei governanti che si può sperare di far evolvere intelligentemente le cose... insomma, con un’azione a lunghissimo termine.”
“Nel Programma del Consiglio nazionale della Resistenza c’era l’affermazione di una visione, e quella visione è valida ancor oggi. Rifiutare il diktat del profitto e del denaro, indignarsi contro la coesistenza di un’estrema povertà e di una ricchezzaarrogante, rifiutare i gruppi di potereeconomico, riaffermare il bisogno di una stampa davvero indipendente, garantire la previdenzasociale sotto tutte le sue forme... molti di quei valori e di quelle conquiste che difendevamo ieri sono oggi in forse, se non proprio in pericolo. Molti dei provvedimenti che sono stati adottati di recente turbano i miei compagni partigiani – e ci turbano – perché vanno contro quei valori fondamentali. Io credo che ci si debba indignare di questo, in particolare fra i giovani. E resistere! Resistere significa rendersi conto che siamo circondati da cose scandalose che devono essere combattute con vigore. Significa rifiutare di lasciarsi andare a una situazione che potrebbe essere accettata come disgraziatamente definitiva.”
“L’interesse generale deve prevalere sull'interesse particolare, l’equa distribuzione delle ricchezze create dal mondo del lavoro prevalere sul potere del denaro.”
“Oggi per viver bene non si può certamente prescindere dal benessere materiale, rifiutando però quella concezione quantitativa in base alla quale il progresso si raggiunge attraverso il «sempre di più». Benessere significa qualità della vita, non quantità di beni. Ingloba innanzitutto il benessere affettivo, fisico e morale dell’individuo.”
“Dobbiamo badare tutti insieme che la nostra società resti una società di cui possiamo essere fieri.”
“La violenza volta le spalle alla speranza. Le dobbiamo preferire la fiducia, la fiducia nella non-violenza.”
“Il futuro appartiene alla non-violenza, alla conciliazione delle diverseculture. È questa la via che l’umanità dovrà seguire per superare la sua prossima tappa.”
“Il pensiero produttivistico promosso dall’Occidente ha trascinato il mondo in una crisi per uscire dalla quale è necessariorompere radicalmente con la vertigine del «sempre di più», sia in ambito finanziario sia in quello delle scienze e della tecnica. È ormai tempo che etica, giustizia ed equilibrioduraturo diventino preoccupazioni prioritarie. Perché i rischi cui siamo esposti sono gravissimi, e potrebbero mettere fine all’avventura umana su un pianeta che diventerebbe inabitabile.”
“Com’è possibile che oggi manchi il denaronecessario a salvaguardare e garantire nel tempo le conquiste, quando dalla Liberazione, periodo che ha visto l’Europa in ginocchio, la produzione di ricchezza è considerevolmente aumentata?”
“La storia è fatta di shock successivi, è la messa in conto di sfide.”