“Le mie lagrime avrebbero l'ariadi sgranare un rosario di tristezzadavanti alla mia anima sette volte dolente.”
“Vedi: non ho che le lagrime da offrire al Silenzio.Perché tu mi dici poeta?”
“E resta il cuore e resta il ramo: solisospiranti in un intimo richiamola rossa estate e il suo vivere corto.”
“Ho nel cuore una tristezzaintensa immensa come mai nessunatristezza; oh non potrebbe ora la lunascendere un poco da la dolce altezza?”
“Le speranze perdute, le preghierevane, l’audacie folli, i sogni infranti, le inutili parole de gli amantiillusi, le impossibili chimere,e tutte le defunte primavere, gl’ideali mortali, i grandipiantide gli ignoti, le anime sognanti che hanno sete, ma non sanno bere.”
“Ritto, immoto, su l'isola terribile,per i fratelli che sono lontaniarde il fanale d'odio inestenguibile.”
“O piccolo cuor mio, tu fosti immensocome il cuore di Cristo, ora sei morto;t’accoglie no so più qual tristeortoodorato di mammole e d’incenso.”
“Come un’antenna fu il mio cuore umano,antenna che non seppe mai la vela.”
“Le mie gioie furono semplici, semplici così, che se io dovessi confessarle a te arrossirei. ”
“Felicità mi spiace,felicità è loquacecome un bimbo; l'ho a noia!La mia rete ha ceduto,la mia stella ha perdutoil fedeleseguace.”
“Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange. ”
“Ora, per morire bisogna pur che viva.”
“Tutta la dolce, rassegnata tristezza della mia vita è in un pensiero di morte.”
“Tu non mi comprendi e sorridi. E pensi che io sia malato. ”