“Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.”
“Cosa si fa la notte di Natale, se non si sono ricevuti libri?”
“Jan di Skrolycka era felice come un re, perché all’improvviso aveva capito che la bimbetta era sempre sua e di nessun altro.”
“Donare significa dare a un altro quel che si preferirebbe tenere per sé.”
“Non c’è nulla di più gravoso che starsene fermi e inattivi quando si sentono raccontare terribili disgrazie altrui.”
“Un figlio che sa dare felicità al padre e alla madre è la cosa più bella che ci sia data di vedere.”
“C’è una tradizione a Mårbacka, che quando si va a dormire la Vigilia di Natale si ha il permesso di avvicinare un tavolino al letto, metterci sopra una candela e poi leggere finché si vuole. Questa è la più grande di tutte le gioie di Natale.”
“Non c’è niente di più bello che starsene lì sdraiati con un bel libro avuto in regalo, un libro nuovo che non si è ancora mai visto e che nessun altro in casa conosce, e sapere che si può leggere pagina dopo pagina finché si riesce a stare svegli.”
“La felicità più grande e la pace più dolce è donata a chiunque cerchi di portare, per quanto piccolo, il suo aiuto.”
“Chi non ha una propria dimora non si sente un essereumano.”
“Finché il povero ha una casa, ha l’impressione di valere come tutti gli altri.”
“Chi non sente battere il cuore nel dolore o nella gioia non può di certo essere considerato un vero essereumano.”