“Produce opere geniali non chi vive in un ambiente più squisito, chi ha una conversazione più brillante, la cultura più vasta, ma chi, cessando bruscamente di vivere per sé, ha avuto il potere di rendere la propria personalità simile a uno specchio, in modo che la sua vita, per quanto possa essere mondanamente e intellettualmente mediocre, vi si rifletta: perché il genio consiste nel potere riflettente e non nella quantità intrinseca dello spettacolo riflesso.”