“La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese.”
“Io sono come lei: credo solo a quello che vedo.”
“Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradiso nella materia del tuo cervello magari non trasporterai nella tua testa la loro realtà miracolosa, ma la loro forza, quella si.”
“La fame sono io. Per fame, intendo quel buco spaventoso di tutto l'essere, quel vuoto che attanaglia, quell'aspirazione non tanto all'autopica pienezza quanto alla semplice realtà: là dove non c'è niente, imploro che vi sia qualcosa.”
"Tutto scorre", "tutto è movimento", " non ci si immerge mai due volte nello stesso fiume", ecc. Il povero Eraclito si sarebbe suicidato se avesse incontrato Dio, la negazione della sua visione fluida dell'universo. Se il tubo avesse posseduto una forma di linguaggio, avrebbe ribattuto al pensatore di Efeso: "Tutto è immobile", "tutto è inerzia", "ci si immerge sempre nello stesso pantano", ecc.
“C'è solo una forma di immaginazione ammirevole: l'immaginazione che è così intensa da creare una nuova realtà, che fa che le cose accadano.”