“Da bestia si può diventareuomini e da uomini si può diventaresanti: ma da bestia a santi con un solo passo non si può diventare.”
“Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati.”
“Quando avrai perso la testa, come l’ho persa io, dietro poche decine di creature, troverai Dio come un premio.”
“Vuoi tu che i poveri regnino presto? Vuoi che regnino bene? Scrivi dunque o un libro per loro o un giornale per loro oppure fatti... apostolo tra i tuoi compagni laureaticattolici per dare vita a una grandiosa scuolapopolare a Firenze. Non come un dono da fare ai poveri, ma come un debito da pagare e un dono da ricevere.”
“Quando ci si affanna a cercare apposta l’occasione pur di infilare la fede nei discorsi, si mostra d’averne poca, di pensare che la fede sia qualcosa di artificiale aggiunto alla vita e non invece ‹modo› di vivere e di pensare.”
“Ma il giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco, installato insieme la casa dei poveri nella reggia dei ricchi, ricordati Pipetta, non ti fidare di me, quel giorno ti tradirò. Quel giorno io non resterò lì con te. Io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente a pregare per te di fronte al mio signore crocifisso.”
“Dio non mi chiederà ragione del numero dei salvati, ma del numero degli evangelizzati.”
“Io non vendo le mie singole prestazioni ma vendo la mia vita intera a una comunità intera, e quello che faccio lo faccio per tutti eguali e non faccio piaceri speciali a nessuno, perché tutti sono ugualmente miei figlioli.”
“Ho badato a accettare in silenzio perché volevo pagare i miei debiti con Dio, quelli che voi non conoscete. E Dio invece mi ha indebitato ancora di più: mi ha fatto accogliere dai poveri, mi ha avvolto nel loro affetto. Mi ha dato una famiglia grande, misericordiosa, legata a me da tenerissimi e insieme elevatissimi legali. Qualcosa che temo lei non ha mai avuto. E per questo m’è preso pietà di lei e ho deciso di risponderle.”