“Ci volete solo come oggetto di desiderio? Bene, noi quali oggetto di desiderio vi renderemo schiavi.”
“Se l'uomo potesse trovare il modo, restando ozioso, di sentirsi utile e fare il suo dovere, ritroverebbe una parte della sua beatitudine.”
“Di tutte le scienze che l'uomo deve e può apprendere, la principale è la scienza di vivere, in modo da fare il minor male e il maggior bene possibili.”
“La sola conoscenza assoluta raggiungibile dall'uomo è che la vita non ha senso.”
“Molte persone hanno delle idee su come gli altri dovrebbero cambiare; poche persone hanno delle idee su come dovrebbero cambiare esse stesse.”
“Volevo il movimento, non un'esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vitatranquilla.”
“Ogni uomo reca in sé, in germe, tutte le qualità umane, e talvolta ne manifesta alcune, talvolta altre, e spesso non è affatto simile a sé, pur restando sempre unico e sempre se stesso.”
“Che condimento necessario per tutto è la bontà! Le migliori virtù senza la bontà non valgono nulla; i peggiori vizi con essa si riscattano.”
“È poco probabile che fra i cacciatori se ne trovi uno che non provi, almeno per una volta, un principio di pietà per una delle sue vittime, ma che pure ogni volta non cerchi di respingere un tal sentimento considerandolo come una debolezza. Ed è così che è schiacciato il bocciolo appena schiuso della pietà, da cui potrebbe germogliare e fiorire quel sentimento più elevato e più perfetto, che è l'amore. In questo costante suicidio morale è il male supremo della caccia.”
“Avendo per la prima volta capito chiaramente che per ogni uomo come lui non c’era niente, all’infuori della sofferenza, della morte, dell’oblio completo, aveva deciso che così non si poteva vivere, che bisognava o spiegare la propria vita in modo che non apparisse una malvagia irrisione d’un qualche demone, o spararsi. Non aveva fatto né l’una né l’altra cosa, e aveva continuato a vivere, invece, a pensare e a sentire; in quel tempo aveva perfino preso moglie e aveva provato molte gioie ed era stato felice, sempre che non avesse pensato al senso della propria vita. Che cosa mai significava questo? Significava ch’egli aveva vissuto bene, ma aveva pensato male. Aveva vissuto (senza averne coscienza) di quelle verità spirituali ch’egli aveva succhiato col latte, e aveva pensato non solo senza riconoscere queste verità, ma eludendole con cura. Adesso gli era chiaro che egli aveva potuto vivere soltanto grazie a quella fede in cui era stato educato.”
“Io infelice? – ella disse, accostandosi a lui e guardandolo con un entusiastico riso d’amore – io sono come un essereaffamato al quale abbiano dato da mangiare. Avrà forse freddo, e avrà il vestito lacero; avrà vergogna, forse, ma non è infelice. Io infelice? No, eccola, la mia felicità.”
“Sono come una corda tesa che deve spezzarsi. Ma ancora non è finito... e finirà in modo orribile. – Ma no, si può adagio adagio allentare la corda. Non vi è situazione dalla quale non si possa uscire.”
“Tu comprendi – disse – che questo non è un innamoramento. Sono stato innamorato ma non è questo. Questo non è un sentimento mio, ma è una forza esterna che si è impossessata di me.”
“Provava una sensazione simile a quella di un uomo che, traversato tranquillamente un precipizio su di un ponte, si accorgesse improvvisamente che il ponte è crollato e che sotto c’era un abisso. L’abisso era la vita così come è; il ponte quella vita artificiale che aveva vissuta.”
“Sentì che nell’animo suo s’era destato il desiderio dei desideri: la malinconia.”