“Io infelice? – ella disse, accostandosi a lui e guardandolo con un entusiastico riso d’amore – io sono come un essereaffamato al quale abbiano dato da mangiare. Avrà forse freddo, e avrà il vestito lacero; avrà vergogna, forse, ma non è infelice. Io infelice? No, eccola, la mia felicità.”
“Gli scontenti credono che i loro dispiaceri riguardino il passato.”
“L'amore è un fuoco. Ma non si può mai dire se vi riscalderà il cuore o se vi brucerà la casa.”
“Non ho mai chiuso il mio cuore alle grida degli infelici: è questo il pensiero che più mi consola negli ultimi istanti della vita.”
“L'infelicità, capii allora, colpisce ciascuno di noi perché ci riteniamo al centro del mondo, perché siamo sfortunatamente convinti di essere i soli a soffrire in maniera intollerabile. L'infelicità è sempre il sentirsi imprigionati nella propria pelle, nel proprio cervello.”
“La felicità è sempre un prodottocollaterale. È probabilmente una questione di temperamento, e per quanto ne so potrebbe essere una questione di ghiandole. Ma non è qualcosa che si può pretendere dalla vita, e se non sei felice meglio faresti a smettere di preoccuparti a riguardo e cercare invece quali tesori puoi sfruttare dal tuo personale tipo di infelicità.”