“Io infelice? – ella disse, accostandosi a lui e guardandolo con un entusiastico riso d’amore – io sono come un essereaffamato al quale abbiano dato da mangiare. Avrà forse freddo, e avrà il vestito lacero; avrà vergogna, forse, ma non è infelice. Io infelice? No, eccola, la mia felicità.”
“L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa.”
“Nessuna telefonata era completa prima che ciascuna delle due avesse reso infelice l’altra.”
“Esiste una specie di felicità nell’infelicità, se si tratta dell’infelicità giusta.”
“Il buio era l’unicoconforto accessibile alla sua tormentosa infelicità.”
“L'uomo è per così dire divenuto una specie di dio-protesi, veramente magnifico quando è equipaggiato di tutti i suoi organi accessori; ma non formano un tutt'uno con lui e ogni tanto gli danno ancora del filo da torcere... Pure nell'interesse della nostra indagine, non dimentichiamo che l'uomo d'oggi, nella sua somiglianza con Dio, non si sente felice.”