“Sono come una corda tesa che deve spezzarsi. Ma ancora non è finito... e finirà in modo orribile. – Ma no, si può adagio adagio allentare la corda. Non vi è situazione dalla quale non si possa uscire.”
“Dovevamo rompere le reni alla Grecia, Hanno rotto il culo a me!”
“I bisogni dell’ego sono infiniti. Si sente vulnerabile e minacciato e quindi vive in uno stato di paura e necessità. Una volta compreso come opera la disfunzione di base, non c’è bisogno di analizzare tutte le sue innumerevoli manifestazioni, né di farlo diventare un problema personale complesso. L’ego ovviamente adora tutto questo. È sempre alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi per mantenere e rafforzare il suo senso illusorio di sé, e si attaccherà prontamente ai tuoi problemi. Ecco perché, per così tante persone, gran parte del loro senso di identità è intimamente legato ai problemi che hanno. Quando è così, l’ultima cosa che vogliono è liberarsene, perché significherebbe perdere se stesse. A livello inconscio, l’ego può investire molto nel dolore e nella sofferenza.”
“La creatività è il processo in cui si diventa sensibili a problemi, elementi mancanti, disarmonie. Si identificano le difficoltà, si cercano soluzioni attraverso tentativi per prove ed errori o attraverso la formulazione di ipotesi.”
“Mascalzoni, farabutti, causa di tutte le mie intemperie!”
“Ha trovato un cadavere nel bagno? E che ci vuole fare? Vada a lavarsi in cucina.”