“Rimasero per qualche minuto immobili come chi, sull’orlo del sonno ove l’incubo sta in agguato, cerca di difendersi, pur sapendo che si giunge al mattino soltanto attraverso le ombre.”
“Colui che rompe un oggetto per scoprire cos’è, ha abbandonato il sentiero della saggezza.”
“La disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbiopossibile.”
“Mai burlarsi di un drago vivo!”
“Quasi tutti i matrimoni, anche quelli felici, sono degli errori: nel senso che quasi certamente (in un mondo più perfetto, o anche con un po’ più di attenzione in questo, davvero imperfetto, attuale) entrambi i partner possono trovare compagni più adatti. Ma il vero compagno della tua vita è quello col quale sei in effetti sposato.”
“È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinanzi agli occhi del Nemico!”
“È il lavoro mai incominciato che impieghi più tempo a finire.”
“Da queste parti le spade hanno perso il filo, le asce vengono usate per gli alberi, e gli scudi come culle o coperchi; i draghi, poi, sono comodamente lontani.”
“È un affare rischioso uscire dalla porta di casa.”
“La luna crescente si librò sempre più in alto, e il vento si fece più violento e freddo: attorcigliò la bianca nebbia, ne fece colonne oblique e nuvole frementi che trascinò verso ovest, per spargerle a brandelli sulle paludi.”
“La guerra è indispensabile per difendere la nostra vita da un distruttore che divorerebbe ogni cosa; ma io non amo la lucente spada per la sua lama tagliente, né la freccia per la sua rapidità, né il guerriero per la gloria acquisita. Amo solo ciò che difendo: la città degli Uomini di Númenor; e desidero che la si ami per tutto ciò che custodisce di ricordi, antichità, bellezza ed eredità di saggezza. Non desidero che desti altro timore che quello riverenziale degli Uomini per la dignità di un anzianosaggio.”
“La Via prosegue senza fine lungi dall’uscio dal quale parte. Ora la Via è fuggita avanti, devo inseguirla a ogni costo rincorrendola con piedi stanchi sin all’incrocio con una più larga dove si uniscono piste e sentieri. E poi dove andrò? Nessuno lo sa.”
“Il lupo che si sente è peggio dell'orco che si teme.”
“Dove sono cavallo e cavaliere? Dov'è il corno dal suono violento? Dove sono l'elmo e lo scudiero, e la fulgida capigliatura al vento? Dov'è la mano sull'arpa, e il rosso fuoco ardente? Dov'è la primavera e la messe, ed il biondo grano crescente? Son passati come pioggia sulla montagna, come raffiche di vento in campagna; I giorni scompaiono ad ovest, dietro i colli che un mare d'ombra bagna. Chi riunirà il fumo del legno morto incandescente? Chi tornerà dal Mare e potrà mirare il tempo lungo e fuggente?”
“È giunta l’ora del popolo della Contea, ed esso si leva dai campisilenziosi e tranquilli per scuotere le torri e i consigli dei grandi. Quale dei Saggi l’avrebbe mai predetto? E perché, se sono veramente saggi, avrebbero dovuto pretendere di saperlo prima che suonasse l’ora?”