“Accendo cauto una candelae riscrivo in silenzio e a lungo il pianto.”
“Nel cielo ai tocchifestevoli delle campaneè il lindore dei tuoi virgineiocchi.”
“Insieme,come fumo d'un vino,ci inebriava, questoodore marino.Sul petto ho ancora il saled'ostrica del primo mattino.”
“E quanto mai dolce è per un istanteindugiare allora sul tempoandato, sul giorno,in così varie e tante guerre, vinto oramai.”
“Nell'aria di settembresopra le zolleruvide mi sono carele case a colori grezzidel tuo paesenatale.”
“Con pochi tratti, con pochiprimitivi colori,per te il mondo ritornacoi più casti pensieri.”