“Conosci e sperimenta in ogni occasionecosenuove o sconosciute, ti si aprirà un mondo di possibilità.”
“Un bravo Coach deve fare un passo in più: mostrare al suo giocatore orizzonti più vasti e lavorare sui suoi sogni, svegliarlo dalla noia, aiutarlo a tirare fuori il potenziale che non immaginava di avere, stimolarlo e portarlo a superare il limite dei suoi limiti.”
“Capacità di allenare i sogni, questa è una delle caratteristiche che devono avere un bravo Coach e un bravo Capo, affinché il viaggio non finisca mai. In modo che ognuno abbia sempre una sua Itaca in mente.”
“Le sconfitte e le amarezze sono il prezzo da pagare per realizzare i sogni. Essere sconfitti è salutare; perdendo vengono a galla difetti e punti deboli. L’unica possibilità che abbiamo a disposizione per migliorarci è che il viaggio sia pieno di difficoltà, che metta a dura prova corpo e mente.”
“Si può passare da squadra a gruppo solo quando tra i giocatori subentra l’unica cosa che conta nei rapporti di lavoro: la stima.”
“La curiosità è la mia benzina e il mio serbatoio è pieno anche quando non devo partire. Ho imparato che senza non c’è conoscenza, non c’è sapere. Se non oltrepassi il limite, se al contrario dell’Ulisse dantesco non doppi le colonne d’Ercole, non hai niente da insegnare.”
“Ogni giocatore, in azienda come in campo, deve avere un sogno e sta al Capo scoprirlo, lavorarci e aiutarlo a crescere osservandolo da lontano. Perché la chiave è il sogno. Il segreto che spinge le persone a realizzarecose che mai avrebbero pensato di fare e, soprattutto, di saper fare. Seguire un sogno rende lucidi e vivi, fortissimi.”
“Mettiti in gioco in diversi ruoli e amplia le tue competenze, così da farti trovare pronto di fronte a tutte le sfide.”
“È necessarioricordarsi che il Capo vince o perde sempre assieme alla sua squadra. Sono numerosi i Coach e i manager che attribuiscono una sconfitta alla scarsa concentrazione dei giocatori o alla loro negligenza sul campo. Dimenticando che nella sconfitta la responsabilità appartiene a chi è deputato a condurli.”
“Non esiste un metodounico per comunicare e motivare le persone. Esistono strade e percorsi diversi che portano a un’unicameta.”
“L’idea di performance è sempre stata legata a un risultato agonistico tangibile, come vincere una finale o centrare un budget. Ma pochi considerano che nella maggior parte dei casi la vera performance si raggiunge grazie al comportamento dei giocatori sul campo.”
“La cosa più importante per chi fa Coaching è aiutare le persone a migliorarsi, piuttosto che limitarsi a impartire degli insegnamenti. Uno dei suoi più grandi vantaggi consiste poi nel fatto che, lavorando sul singolo, innalza il livello di prestazione di tutta la squadra.”
“Giocatori che si limitano a condividere passivamente le scelte del loro Capo senza esternare un giudizio, non hanno un atteggiamentoutile e costruttivo, anzi.”
“Se i giocatori in campo non eseguono la partitura, la responsabilità è del Capo, perché i suoi compiti sono allenare, addestrare, preparare, istruire. E se non viene ascoltato la colpa è solo sua.”
Quando comincio un nuovo progetto, scelgo persone che sappiano colmare le mie mancanze. I miei buchi neri. Ed è qui che entra in scena il sistema “porta aperta”, dove le eccellenze di ognuno diventeranno l’eccellenza del team.