“Non è dubbio che l'operare è tanto più degno e più nobile del meditare e dello scrivere, quanto è più nobile il fine che il mezzo, e quanto le cose e i soggetti importano più che le parole e i ragionamenti.”
“La cosa più inaspettata che accada a chi entra nella vitasociale, e spessissimo a chi v'è invecchiato, è di trovare il mondo quale gli è stato descritto, e quale egli lo conosce già e lo crede in teoria. L'uomo resta attonito di vedere verificata nel caso proprio la regola generale.”
“Chiunque gode molta fama e la merita, è stimato più dagli altri che da se stesso. E così tutti quei che già furono, e lasciarono degnamente agli uomini la lor gloria, sono più stimati che essi non si stimarono.”
“La stima non è prezzo di ossequi: oltre che essa, non diversa in ciò dall'amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o appassito, mai più non ritorna.”
“Le cose materiali, siccome elle periscono tutte ed hanno fine, così tutte ebbero incominciamento. Ma la materia stessa niuno incominciamento ebbe, cioè a dire che ella è per sua propria forza ab eterno.”
“Gli italiani non hanno costumi; essi hanno solo usanze.”
“La stima è come un fiore, che pestato una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.”
“Nell'atto di leggere e di studiare non s'acquista gloria, ma nell'atto di pensare a quest'altro bene s'acquista quel doloroso piacere, che pure il cuor mio giudica il più vero e sodo bene ch'io ora possa cercare.”
“Mi posi in letto considerando i sentimenti del mio cuore, che in sostanza erano inquietudine indistinta, scontento, malinconia, qualche dolcezza, molto affetto, e desiderio non sapeva né so di che, né anche fra le cosepossibilivedo niente che mi possa appagare.”
“Mi parea di aver fatto e ottenuto quanto si poteva e quanto io m'era potuto aspettare.”
“Un doloretto acerbo che mi prende ogni volta che mi ricordo dei dì passati, ricordanza malinconica oltre a quanto io potrei dire, e quando il ritorno delle stesse ore e circostanze della vita, mi richiama alla memoria quelle di que' giorni, vedendomi dintorno un gran voto, e stringendomisi amaramente il cuore.”
“Quegli affetti erano in guisa padroni di tutto me e incorporati colla mia mente, che in nessun modo nè anche durante il sonno mi poteano lasciare.”
“Quelli che non hanno bisogni sono certamente molto più bisognosi di coloro che ne hanno. Uno de' grandissimi e principalissimi bisogni dell'uomo è quello di occupare la vita.”
“I mali son meno dannosi alla felicità che la noia.”
“Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non passarli mai.”